Adoro le meringhe in tutte le loro forme e non potevo esimermi dal preparare una ricetta un po’ diversa dalla meringa più tradizionale. Ho tre libri sulle meringhe ed uno di questi (*) è stato spesso fonte di ispirazione, soprattutto in occasione di cene e ricorrenze da festeggiare con amici e parenti. Quando si invitano tante persone a cena, infatti, non mi piace stare ai fornelli mentre i miei ospiti chiacchierano, sono curiosa, voglio partecipare e quindi faccio in modo di mettere in tavola pietanze che si possono preparare in anticipo. Questa ricetta è una di quelle e non necessita neanche di essere scaldata: i cestini di meringhe e gamberetti.
La prima volta che li ho fatti è stata per curiosità, ho voluto fare una prova e siccome a mio marito fa piacere fare da cavia e assaggiare sapori nuovi, ho testato il suo palato. Sono piaciuti molto a lui ed anche a me, forse perchè hanno un sapore inaspettato, un gusto che alterna il dolce, il salato e il piccante, quindi oggi la propongo a chi, come me, ha sempre poco tempo, ma ama stupire con cose semplici e dal sapore particolare. La meringa per questi cestini è la classica meringa francese e si fa con gli albumi e lo zucchero, ma con l’aggiunta di sale e pepe. Il ripieno invece è davvero intrigante, con un sapore piccante e allo stesso tempo piacevole. Vi do la ricetta e se decidete di prepararli, fatemi sapere se vi hanno catturati come è successo a me!
Ingredienti per 6 persone:
Per i cestini di meringa:
Albumi a temperatura ambiente 2
Zucchero 80 g
Sale 1/2 cucchiaino
Pepe 1/4 di cucchiaino
Per i gamberetti in salsa:
Maionese 120 g
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
Senape 1/2 cucchiaio
Peperoncino in polvere 1/2 cucchiaino
Scalogno tritato 1/2
Gamberetti sgusciati e puliti 30-40
Burro 30 g
Succo di limone 1 cucchiaino
Procedimento:
Preparare la meringa secondo il procedimento classico cioè versando i due albumi in una ciotola pulita, passata prima con un po’ di succo di limone per sgrassarla. Con le fruste elettriche o con una planetaria montare gli albumi a velocità media per un minuto, quando cominciano ad aumentare di volume, incrementare la velocità e continuare a sbattere finché non diventano di colore bianco e formano delle creste sulle fruste. Senza smettere di sbattere aggiungere lo zucchero, un cucchiaio alla volta, facendo passare una ventina di secondi ad ogni aggiunta e continuare a sbattere fino a quando lo zucchero si sarà completamente sciolto. Quando l’albume rimarrà attaccato a un cucchiaio capovolto aggiungere, sempre lentamente, il sale e il pepe e continuare a sbattere per un altro minuto.
Con l’aiuto di una tasca da pasticciere realizzare, su una teglia foderata di carta forno, tanti piccoli “nidi” ripassando più volte sui bordi di un disco di base, sovrapponendo sui laterali la giusta quantità di meringa per formare le pareti. Infornare per due ore a 90 °C e una volta asciugate aspettare 10-15 minuti prima di staccare i cestini dalla carta forno.
Mentre le meringhe cuociono si può preparare la salsa mescolando la maionese, il concentrato di pomodoro, la senape e il peperoncino in polvere. Aggiungere lo scalogno tritato finemente e il succo di limone. Mescolare bene e una volta ben amalgamata riporre in frigo fino all’utilizzo.
A parte far sciogliere il burro in una padella e versare i gamberetti. Cuocerli per circa 5 minuti, quando saranno rosolati e avranno assunto un colore rosato, salare e far freddare.
Quando le meringhe saranno pronte si potrà comporre il piatto: inserire nel cestino di meringa qualche gamberetto e versare la salsa piccante all’interno, sopra e sulle pareti dei cestini.
(*) Meringhe dolci+salate – Biblioteca Culinaria, 2010
12 Comments
Fabiola questa è una vera chicca, mai sentita la meringa salata e la proverò molto presto, molto belle da vedere e belle le foto, grazie di questa interpretazione molto nuova
Grazie a te Tamara, a noi sono piaciute tanto, sono diverse da quelle dolci e il ripieno di gamberetti in salsa piccante è davvero particolare. Fammi sapere!
Ma che idea carina Fabiola: riesco a immaginare i contrasti e mi intrigano moltissimo!
Bravissima Sara, sono i sapori contrastanti che stupiscono e ammaliano, dopo averli provati vedrai che li rifarai tante tante volte. Grazie di essere passata
ganzissime queste meringhe salate con quei gamberi succulenti!! mi piace molto la salsetta piccantina, anche la paprica forte al posto della senape ci potrebbe stare che dici?
ho assaggiato le meringhe salate dall’amica Deborah, lei ne fa anche di colorate con le polveri di verdure, sono simpaticissime ma così farcite a mo’ di vol au vent non le avevo mai viste, le propongo anche alla cheffa 😀
Wow che onore!!! Grazie Cristina, secondo me la paprica sta bene dappertutto, ma io sono di parte: adoro il piccante. Le meringhe colorate sono una delizia, ma non avendo l’essiccatore non le faccio, spero di tornare presto da Deborah per assaggiare le sue. Un bacio mia cara
Che grande che sei stata…mi piacciono le persone che osano!!!!
Grazie Donatella, l’idea l’ho presa dal libro di cui ho riportato il titolo in basso, con l’asterisco. E’ un “Biblioteca Culinaria” praticamente una certezza e soprattutto è facilmente e velocemente replicabile, cosa che io apprezzo molto nelle ricette, non avendo tanto tempo a disposizione! 😉
Ero troppo curiosa di queste meringhe salate!! Davvero originali…quando vengo a cena me le prepari? 😉
Ma certo Alice, decidiamo solo il giorno e sarò felice di preparartele!
wow, non avevo mai visto l’uso della meringa nelle ricette salate!!! Complimenti per il tuo articolo sul calendario e per questa originalissima ricetta!!!
Grazie Cristina, in effetti si pensa alla meringa sempre e solo in versione ultra dolce, ma ti assicuro che con il contrasto salato/piccante è buonissima. 😉